Burnout: l’errore che commettono anche i leader più bravi (e come evitarlo in 3 passi)

Io ne ho vissuti due.

Forse anche tu, nella tua carriera, hai dovuto affrontarlo.

Parlo del burnout.

Photo credit: Nataliya Vaitkevich

Il burnout non arriva all’improvviso.

Si insinua silenziosamente.

Tra una riunione e l’altra.

Prima salta una serata, poi un’altra, finché intere settimane si dissolvono in un vortice di lavoro senza fine.

Ti ritrovi a sacrificare week-end, momenti con gli amici e tempo prezioso con la famiglia, tutto per inseguire una mole di lavoro che sembra non diminuire mai.

E mentre cerchi di stare al passo, qualcosa dentro di te si spezza: energie, entusiasmo, persino il sonno.

L’ho vissuto sulla mia pelle: il burnout non solo minacciava la fiducia in me stessa:

“Sono abbastanza bravo come leader?”

ma mi portava anche a mettere in discussione le mie scelte di vita e carriera:

“Voglio davvero essere un leader se questo è il prezzo da pagare?”.

Molti pensano che cambiare azienda sia la soluzione, convinti che altrove tutto sarà più semplice e meno stressante.

Ma riflettici: cambiare lavoro non ti libererà dalle responsabilità o dalle complessità che fanno parte del ruolo di un leader, ovunque tu sia.

Photo Credit: atlasstudio

Con il tempo ho capito che la vera svolta non sta nel cambiare azienda o ridurre le responsabilitá, ma nell’evitare un errore banale che quasi tutti fanno.

L’ERRORE COMUNE

Il burnout spesso nasce dall’errore di pensare che “fare di più” sia la chiave per dimostrare il proprio valore.

In passato cercavo di fare tutto: definire strategie, preparare presentazioni, gestire i dettagli operativi e persino occuparmi dell’area ESG, perché il manager dedicato non era stato ancora assunto.

Perché lo facevo?
Pensavo che, se non lo avessi fatto, i miei capi e gli altri avrebbero dubitato delle mie capacità di leadership.

Ma il prezzo da pagare era alto: ero esausta, non dormivo, e cominciavo a dubitare di me stessa e della mia capacità di motivare il team.

Con il tempo (e qualche cicatrice) ho capito una verità fondamentale:

La leadership non consiste nel fare tutto da soli, ma nel creare un impatto senza sacrificare sé stessi.

Quindi invece di chiederti se meriti di essere un leader, la domanda giusta che devi farti è:

"Come posso far crescere la mia leadership?"

A questa domanda, ho trovato 3 risposte.

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I TRE PASSI PER SCALARE LA TUA LEADERSHIP SENZA CADERE NEL BURNOUT

1. Il burnout non è un fallimento, ma un segnale che qualcosa deve cambiare.

Ti stai sovraccaricando per dimostrare il tuo valore?

Cosa cambierebbe se ti fidassi di essere abbastanza, anche senza fare tutto?

Io l’ho imparato il giorno in cui ho iniziato a dire “no” a richieste che non erano allineate con le mie priorità. La prima volta è stata difficile, ma il mondo non è crollato. Al contrario, ho guadagnato rispetto per la mia chiarezza e ho protetto il mio tempo e la mia energia.

2. La leadership non significa fare tutto, ma scegliere cosa solo tu puoi fare e delegare il resto.

Ricordo quando ho chiesto a una persona del mio team di occuparsi di un report settimanale al CEO che di solito preparavo io. Non solo ha fatto un ottimo lavoro, ma il tempo guadagnato mi ha permesso di concentrarmi su decisioni strategiche più importanti.
Delegare non è perdere controllo, ma potenziare la tua leadership e far crescere il tuo team.

 

3. Rompere il ciclo del burnout.

Il burnout nasce spesso da aspettative irrealistiche, sia degli altri che di noi stessi.
Mi è successo tante volte: per mostrare il mio valore accettavo troppo, lavoravo fino a tarda notte per rispettare le scadenze, mi sentivo frustrata e finivo per criticarmi.

Ho iniziato a rompere questo ciclo con quattro domande (la prima è la mia preferita):

o   Che consiglio darei a un amico nella mia situazione?

o   Come posso dare il massimo del valore nelle 8 ore di lavoro per cui sono pagata?

o   Come posso dare segnali che sto facendo del mio meglio, senza assumermi la responsabilità per ciò che non è sotto il mio controllo?

o   Come posso mettere paletti fisici e mentali al mio tempo?

La leadership non è essere tutto per tutti, ma concentrarsi su ciò che davvero conta.

Spero che le lezioni dei miei burnout e i tre passi che ho condiviso ti siano utili per prevenirlo o superarlo.

Lo so, è un weekend pre-natalizio e forse hai altre priorità, ma concediti un momento per riflettere:

Stai costruendo una leadership che crea valore senza sacrificare te stesso?

Regalati questa consapevolezza.
Perché una leadership sostenibile non si misura solo dai risultati che ottieni, ma dalla persona che scegli di diventare nel processo.

Alla prossima!
Silvia

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