Guadagna reddito extra come dipendente
[Tempo di lettura: 5 minuti per iniziare a creare il tuo Piano B 🚀 ]
Uno dei temi più scottanti che abbiamo discusso durante evento* di networking Be Executive a Milano è stato l'importanza di creare un Piano B, cioè di avere altre fonti di reddito anche quando si ha un lavoro "fisso" e a tempo indeterminato.
Dopo l’evento, in molti mi hanno chiesto come creare il piano B anche in un paese come l’Italia in cui il costo della vita è alto, i tassi dei mutui alle stelle, e gli stipendi sono mediamente più bassi rispetto ad altri Paesi.
Questo tema mi sta molto a cuore: come leggerai verso la fine dell’articolo, è un percorso che ho costruito, passo dopo passo, superando vari ostacoli e sfide (soprattutto con me stessa! 🤯).
👉🏻 IN QUESTO ARTICOLO SCOPRIRAI:
Quali alternative concrete hai per generare reddito extra oltre al tuo stipendio.
Un esempio reale di come guadagnare da altre fonti, anche se hai una posizione sfidante da executive.
Le 2 chiavi per iniziare a creare da subito il tuo Piano B e costruire la tua libertà.
PERCHÉ DEVI CREARE IL TUO PIANO B ANCHE SE HAI UN LAVORO A TEMPO INDETERMINATO
Non mi stancherò mai di dirlo: avere un Piano B nel mondo corporate è cruciale. Non solo ti da flessibilità in caso di imprevisti (se vieni licenziato) o se attraversi una crisi di motivazione e senti il bisogno di trasformare la tua carriera corporate, ma è anche il primo passo verso una maggiore libertà personale e professionale.
QUELLO CHE NESSUNO TI DICE IN AZIENDA
Prima di costruire il tuo Piano B, c’è un aspetto che devi sapere e che spesso non viene affrontato nei percorsi universitari o aziendali: esistono tre altre forme di entrate che, se sfruttate al meglio, possono integrare e potenziare i tuoi guadagni, dandoti un maggiore controllo sul tuo futuro finanziario.
Te lo spiego usando un modello semplice: il Cash Flow Quadrant di Robert Kiyosaki, autore del famoso libro "Rich Dad Poor Dad".
Un libro che ha spesso innescato una profonda rivoluzione personale e finanziaria per tante persone nel mondo corporate, me compresa. Ti consiglio di leggerlo!
Ma torniamo al Cash Flow Quadrant: è un modello semplice per comprendere le diverse fonti di reddito e come queste possano determinare la creazione del tuo Piano B.
Kiyosaki divide le fonti di reddito in quattro quadranti:
Trovi la versione del Cash Flow Quadrant in italiano QUI e in spagnolo QUI.
E - EMPLOYEE (DIPENDENTE): le persone in questo quadrante scambiano il loro tempo per denaro: lavorano 8 o 10 ore (spesso molte di più) in cambio di uno stipendio a fine mese. Avere un salario fisso offre sicurezza, anche se il rischio di essere licenziati è sempre in agguato. Il reddito non dipende dal tempo che dedichi al lavoro: più ore lavori, più il tuo stipendio orario diminuisce. Paradossalmente, se fai tanti straordinari e lavori anche nel week end, la tua babysitter potrebbe guadagnare più di te per ogni ora lavorata 🙄.
S - SELF-EMPLOYED (LAVORATORE AUTONOMO): In questo quadrante troviamo autonomi e professionisti indipendenti, come consulenti, freelance e avvocati. Il loro reddito è proporzionale al tempo dedicato: più lavorano, più guadagnano, ma meno tempo equivale a meno entrate.
Molti freelance passano al quadrante B (Business Owner), costruendo sistemi che generano reddito senza la loro presenza.
👉🏻 In questo quadrante troviamo anche dipendenti del quadrante E che guadagnano reddito extra con attività part-time come consulenti, direttori in altre aziende, speaker, coach, formatori o collaboratori universitari. In questi casi, è fondamentale evitare conflitti d'interesse con l'azienda principale. Suggerisco sempre di verificare attentamente il contratto di lavoro per assicurarsi di rispettarne le clausole.
B - BUSINESS OWNER (IMPRENDITORE): in questo quadrante, l’imprenditore costruisce un sistema che genera reddito senza richiedere la sua presenza continua. Sia attraverso un’azienda tradizionale sia tramite un business online (come e-commerce, la vendita di corsi o info-prodotti), riesce a creare un flusso di entrate che non dipende dal suo tempo diretto. Ci sono i team e l’impresa che generano guadagni per lei/lui.
👉🏻 In questo quadrante spesso troviamo ex-dipendenti del quadrante E che scelgono di lasciare il mondo corporate per avviare un proprio business. Molte volte questo passaggio avviene gradualmente, iniziando con diversi anni di lavoro part-time nel quadrante S visto prima.I - INVESTOR (INVESTITORE): infine, il quadrante degli investitori è quello in cui il denaro lavora per te. Investendo in immobili, azioni o altre asset class, possono generare reddito passivo e ottenere un cash flow indipendente dal loro impegno quotidiano. Gli investitori guadagnano anche quando dormono.
👉🏻 In questo quadrante troviamo anche dipendenti del quadrante E che scelgono di investire i propri risparmi in ETF, immobili a reddito, start-up o altre asset class, generando guadagni extra senza la necessità di lavorare attivamente.
La differenza fondamentale tra i due quadranti di sinistra (E e S) e quelli di destra (B e I) è il tipo di reddito:
Reddito Attivo: Questo tipo di reddito si genera solo finché impegni attivamente il tuo tempo. Quando smetti, anche la fonte di reddito svanisce.
Reddito Passivo: Questo tipo di reddito richiede un impegno iniziale, che può essere significativo, ma poi continua a fluire senza richiedere il tuo tempo diretto.
È probabile che ti trovi nel quadrante E (Employee) e forse hai già qualche investimento nel quadrante I (Investor).
Creare il tuo Piano B mentre lavori in azienda significa iniziare a esplorare uno o più quadranti.
UN ESEMPIO REALE DI SPOSTAMENTO FRA I QUADRANTI
Voglio farti un esempio pratico di come “navigare” fra i quadranti e costruire il tuo Piano B. Per farlo, ti condividerò la mia esperienza personale:
Per oltre 20 anni, sono stata una dipendente (quadrante E). Sin da neoassunta, ho fatto la gavetta, fino a ricoprire incarichi sempre più alti. Quando c’erano le condizioni, ho rinegoziato il mio stipendio usando una strategia di cui ti ho parlato in questo articolo. Perché? Scoprilo nel prossimo punto.
Dopo anni in cui spendevo tutto ciò che guadagnavo (oops 😬), ho iniziato a risparmiare e ad avvicinarmi al quadrante I (Investitore), investendo in ETF e proprietà in Italia e negli Stati Uniti. Sono ancora lontana dall’essere Warren Buffett! 😉
Circa quattro anni fa, dopo aver ottenuto la certificazione in Executive Coaching alla Columbia University, ho iniziato a esplorare il quadrante S (Lavoratore Autonomo), lavorando part-time come Executive Coach per clienti privati e in EDF Chile, la mia azienda.
Quest’anno ho lasciato il quadrante E per concentrarmi al 100% sul coaching e su altri progetti personali. Quindi, sono entrata completamente nel quadrante S.
Prossimo passo? Sto lavorando per scalare il coaching e gli altri progetti, passando dal quadrante S al quadrante B. Nel frattempo, continuerò a investire nel quadrante I.
Spero non ti sei nauseato fra tutti questi miei spostamenti fra i 4 quadranti 😅.
Adesso vediamo come anche tu puoi iniziare a muoverti fra le altre 3 sezioni, costruire il tuo Piano B e avere nuove fonti di reddito.
2 PASSI CHIAVE PER CREARE IL TUO PIANO B
Il tuo Piano B dipende da diversi fattori legati alla tua situazione specifica: la tua capacità di risparmio, la tua conoscenza degli investimenti, un tuo talento che potrebbe trasformarsi in consulenze part time per poi scalare a un business, e molto altro.
Però ci sono 2 passi chiave, uguali per tutti, che ti suggerisco di fare prima di iniziare a creare il tuo Piano B:
Capire perché vuoi creare un piano B?Chiarisci i tuoi obiettivi: il tuo scopo è avere un’alternativa in caso di licenziamenti della tua azienda, anticipare la pensione o avere un reddito extra per investire in una casa, comprarti un’auto nuova? Una visione chiara guida scelte efficaci.
Gestisci bene il tuo tempo ed energie:creare il tuo Piano B è un lavoro a sé, che richiede ottima gestione del tuo tempo e delle tue energie (ne so qualcosa 😅). Esistono però molte strategie efficaci che posso condividerti e che possono aiutarti a organizzarti bene anche se hai un lavoro impegnativo.
Voglio essere molto chiara con te: non esistono formule magiche o scorciatoie per costruire il tuo Piano B. Il percorso presenta molte sfide e spesso avrai voglia di mollare e tornare a dedicarti 100% al tuo lavoro da dipendente.
Se hai la giusta determinazione, le giuste risorse e un piano ben studiato vedrai che anche tu puoi crearlo e ottenere la flessibilità e libertà che desideri nel tuo lavoro.
Alla prossima!
Silvia
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